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Giovanni Bozzolo
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2013 Palermo
una trasferta di settembre
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La nostra trasferta siciliana è nata un pò per caso: dopo essermi ritirata alla Maratona degli Etruschi per ipotermia, volevo ritentare una 10 km (la prima, per me), ma purtroppo in calendario le 10 km sono veramente poche...l'unica presente (a Caldonazzo) era in concomitanza con la Byron, a cui non volevo proprio mancare.

Ho letto della gara di Sferracavallo e provato a vedere se era compatibile con le nostre esigenze familiari (2 figli di 1 e 4 anni non sono così facili da spostare!), Stefano (mio marito) ovviamente mi dà l'ok e provo quindi organizzare il viaggio districandomi tra le mille finte offerte vantaggiose sui voli Ryanair, stando ben attenta a selezionare il numero di bagagli corretti (altrimenti pagati a caro prezzo!); quindi valutando le offerte di macchine a noleggio (cercando di evitare le fregature), alla fine si è rivelata più stressante l'organizzazione che non la gara!!

Decidiamo inoltre di aggiungere qualche giornata di ferie per rendere la trasferta meno pesante, d'altronde la Sicilia è bella e vale la pena fermarsi qualche giorno in più.

Il giorno prima della 10 km la Pol. Nadir organizzava una 5 km e una 2,5, quindi Stefano decide di partecipare alla 5 per poter gareggiare anche lui nel mare di Sicilia.

I suoi commenti alla gara della Nadir:

La giornata è soleggiata, raggiungiamo il ritrovo al circolo della vela a Palermo, in località Addaura. Il mare è calmo e splendido. Subito buttiamo l'occhio alle boe in mare e rimaniamo un po' dubbiosi sulla lunghezza del percorso. Dovrebbero essere 3 giri ma alla faccia dei 5km, qui ne facciamo molti di più! !! Ad occhio e croce tutti ipotizziamo una distanza di 2,5 km a giro che x 3 volte farebbero 7, 5km!!!! L'organizzatore tranquillizza tutti dicendo che nel dubbio è meglio abbondare... sarà...
Ok, partiamo....

Il mio inizio è molto soft pensando ai 3 giretti che mi attendono. Dopo la prima boa mi smarrisco un pò: non riesco a vedere la boa sucessiva e nemmeno un riferimento utile all'orizzonte. Mi accodo ad un gruppetto ma anche loro procedono a zigzag dandomi poca fiducia. Allora li abbandono, cercando la mia rotta e quando finalmente la trovo mi raggiunge un altro gruppetto col quale chiudo il primo giro. E qui arriva la sorpresa: il giudice sulla barca ci comunica che non sono più 3 giri ma 2!!!! ma va!? Allora rincuorato e con i riferimenti ora chiari parto per il secondo giro con un passo un po più brillante. Allungo, stacco i miei compagni di viaggio e arrivo al traguardo.

Alla fine voci ufficiose parlano almeno di 5,5 km.... abbondanti. Comunque mi sono divertito! Il ristoro che ci aspetta è un trionfo: frutta, bibite, pasta a volontà (spaghetti con melanzane e pomodori e anellini con sugo di piselli). Alla fine le premiazioni dove scopro di essere arrivato terzo di categoria. Beh, dai, un podio fa sempre piacere.

Il pacco gara è carino: una maglia arancione con un nuotatore e una tazza. Anche le premiazioni sono ricche: vengono premiati i primi 5 assoluti e i primi 3 delle varie categorie. Domani c'è la 10km: mia moglie Jessica tenterà questa nuova avventura.

Riprendo la penna io, Jessica

Finalmente arriva la mattina del 15, non vedo l'ora di partire, siamo in tanti, quasi 80, c'è una nutrito gruppo di Prato, ci sono anche 3 argentini.. neanche gli organizzatori speravano di raggiungere quel numero!
Ritiriamo il pacco gara, che è ricchissimo: maglia tecnica giallo fluo, integratori, laccio x occhialini, cuffia in silicone e campioncini di creme varie.

Prima della partenza io non sono tranquillissima, innanzitutto perchè è la prima volta che faccio una gara così lunga, poi perchè comunque il mio allenamento è quello che è (sempre poco per una 10). Il mare comunque è una favola, piatto e caldo, la giornata bella, tutto perfetto!
Partiamo in ritardo di quasi 1 ora, ma finalmente partiamo!

Vedo gente che parte 'a scheggia', ma dove vanno??,penso io. Io parto tranquilla, molto tranquilla, canticchiando: "Zitto e nuota, nuota e nuota", ripetendo la canzoncina del cartone 'Alla ricerca di Nemo'. Dopo la prima boa provo ad accodarmi a qualcuno, trovo un signore che va a un ritmo per me accettabile (non volevo fare per nulla fatica) e mi appiccico ai suoi piedi.

Gli occhialini mi fanno dannare, entra acqua in coninuazione e si appannano nonostante lo spray...Comunque il fondo si vede spesso, con bellissimi scogli ricoperti di vegetazione e tanti pesciolini, e soprattutto: ho visto solo 1 medusa!!!
Passiamo una punta, poi un'altra e un'altra ancora...non so a che punto siamo, non ho riferimenti, non so se ho fatto 2 km o 5....
Faccio 2 chiacchiere col mio accompagnatore (all'arrivo scoprirò che si tratta di Rocco) quando lui si ferma a prendere un gel. Riprendiamo a nuotare, passiamo ancora altre punte e ogni tanto mi volto per vedere se siamo gli ultimi....dietro non vedo nessuno, ma gli acquascooter vanno avanti e indietro, quindi c'è qualcuno dopo di noi!!

Al secondo pit-stop 'ristoro' prendo un gel anche io e chiedo:"quanto avremo fatto?" e lui:"dopo quella punta c'è già la spiaggia". Mi rincuoro, anche se la punta in questione sembra non arrivare mai....inizio a toccare i piedi di Rocco un pò troppo spesso, non so se sta rallentando lui o se ho la smania di finire io...comunque mi allargo di traiettoria per non dargli fastidio.... Inizio a sentire male alla spalla (sento cric-croc a ogni bracciata ma riesco ancora a nuotare abbastanza bene).

Finalmente vedo la seconda (e ultima boa), coi giudici sul molo a fianco che prendono i numeri e chiedo loro indicazioni su dove trovare l'arrivo (che non si vede minimamente). Inizio a nuotare nella direzione che ho battezzato come quella giusta, intanto si è alzato il mare e c'è corrente laterale molto fastidiosa che spinge verso la spiaggia, devo continuamente aggiustare la traiettoria. Sotto comincia a vedersi il fondale sabbioso, è di un azzurro spettacolare...Ogni tanto mi devo fermare a disappannare gli occhialini e controllare la direzione, ma finalmente in lontananza vedo le boe che delimitano l'imbuto di arrivo, si avvicinano lentamente ma si avvicinano, entro nell'imbuto e tocco il tabellone...ce l'ho fatta!!

Alla sera ci sono le premiazioni e scopro di essere arrivata seconda di categoria (dietro un'imprendibile Laura Palasciano, arrivata seconda assoluta!), quindi porto anche a casa una bella medaglia d'argento!

Che dire: gara molto bella, per di più disputata in condizioni ambientali perfette, la consiglio vivamente: secondo me è la gara ideale per chi vuole provare una 10 km, per vari motivi: il mare a settembre è caldo, là oltretutto è bellissimo. A fine stagione inoltre si sono già disputate diverse gare lunghe (quindi allenamenti in più per chi, come me, in piscina non riesce a fare lunghe distanze). Infine, è una gara in linea (io le preferisco nettamente a quelle a giri).

Stiamo già pensando a tornare il prossimo anno, oltre alla gara dobbiamo ancora esplorare altre zone della Sicilia non ancora viste, di sicuro ne vale la pena!!

A presto amici siciliani!

 
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