Quando non c'era il tunnel e Scanno ancora era in Abruzzo, a tutti gli effetti, invece che in Lazio a tutti gli effetti
Quando il percorso girava in senso antiorario e avevi centinaia di metri per sgranare le ondate
Quando il sindaco di turno mentiva, come tutti i suoi successori, sulla disponibilità delle piattaforme per fare gli arrivi all'asciutto
Quando Franco Lo Cascio correva a ricuperare le boe in prestito fino a Pescara e sacramentava perchè non aveva una cima abbastanza lunga per agganciare il corpo morto
Quando dopo lo striscione ci si inerpicava su per il ghiaione, come adesso ma senza il tappeto rosso
Quando il gestore correva dappertutto per sistemarci il posto di lavoro, e lo faceva sempre bene
Quando non serviva una prolunga di 100 mt per attaccare il computer ed eri a norme lo stesso
Quando il bar ci serviva con entusiasmo e spesso il caffè ce lo offriva
Quando per mangiare sceglievi un panino e lo avevi in un centesimo del tempo
Quando in bagno ci andavi quando ne avevi bisogno e non dovevi prendere il numerello per la coda mezz'ora prima
Quando Mauro era a bagno a fare gli arrivi e sua figlia Veronica, all'incirca decenne, faceva con me le registrazioni al computer
Quando tutto era così com'era
Quando certe persone erano degne di rispetto
Quando non c'era un palcoscenico patinato
Quando c'era un po' più di avventura
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