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Giovanni Bozzolo
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Nutata Longa 2018
di roberto vignocchi
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Fano è a un'ora di auto da Pinarella, l'avamposto estivo mio e di Marinella sulla riviera Adriatica.

Sentendoci un po in colpa per avere disertato, nel weekend precedente, il miglio del Gambi di Ravenna in favore dei comodi Regionali UISP di Cesenatico, siamo allora felici di partecipare per il secondo anno consecutivo, ad una delle manifestazioni natatorie più pittoresche e divertenti della riviera marchigiana, la storica Nutata Longa di Fano giunta oggi alla sua quarantasettesima edizione. Patrizia e Rossano completano la sparuta rappresentanza di squadra insieme a Ruggero del Maranello, ex illustre.

L'elenco dei partenti, vantando ben 264 atleti classificati su 267 iscritti, è degno, a dispetto della distanza sprint, di una manifestazione davvero imponente. Non me ne voglia Raffaele, che ama scherzosamente definire "bagnetti" le gare sotto i 5 km, ma vedere schierati in partenza così tanti atleti e le barche dei giudici indaffarate a far rispettare a regolarità dell'allinemento, con l'adrenalina che sale fino a raggiungere il suo culmine, riporta alla memoria, per similitudine, un certa Coppa Byron...(?). Ovviamente il contesto paesaggistico non è paragonabile a quello di Lerici e Portovenere ma l'arrivo al Lido dello storico capoluogo marchigiano e l'energia che pervade l'affollata area di partenza dei Bagni Crida, conferiscono alla competizione connotati da big race.

Percorso in linea di facile lettura, basta nuotare paralleli alla costa in direzione sudest mantenendo le scogliere fragiflutti sulla propria destra. Non vi sono (e non servono) boe di direzione in quanto il traguardo è ben visibile sin dalla partenza, anche per la quasi assenza di onde.

Prima di entrare in acqua chiedo un consiglio a Luca, atleta master di casa già vincitore assoluto di diverse edizioni (ben tredici !!!)..."Tieniti un po al largo, che la corrente ti spinge un po a riva...", mi dirà col suo accento alla Valentino Rossi. Non me lo faccio ripetere due volte e una volta in acqua (calda...) già mi allineo, insieme a Marinella, all'estremità sinistra dello schieramento, felice, in quella situazione, di evitare improvvide legnate.

La procedura di partenza è lenta, fisiologicamente dilatata sia per l'alto numero di atleti che per una leggera corrente da dietro che rende difficoltoso l'alineamento. Ne approfitto per memorizzare i riferimenti di rotta, che anche dall'acqua si confermano ben visibili.

Finalmente si parte, la sensazione non è quella della solita, caotica, tonnara, bensì di una partenza docile e ordinata, un po' per la mia collocazione e un po' perche il fronte di "attacco" è veramente largo. Insomma, ci stiamo tutti senza bisogno di sportellare!

La cosa mi permette di concentrarmi unicamente sulla nuotata ed alzo la testa raramente per avere conferma sulla bontà della traiettoria. Per un attimo vedo Rossano ma, memore del consiglio di Luca, opto per seguire un'altra cuffia gialla della "Lisippo" molto più defilata a sinistra. Siccome mi sento bene ogni tanto tento di "strappare" qualche sprint per guadagnare posizioni e, compiaciuto, riesco parzialmente nell'intento. Ne è riprova la testa rasata e lucida di Ruggero, che cercherà di tenere in vista per quasi tutto il percorso.

Ai due terzi di gara le energie sono ancora pulsanti ma la vista del traguardo molto più a destra rispetto alla mia traiettoria mi fanno propendere per un leggero aggiustamento di rotta. Negli ultimi 400 metri la linea sembra buona e decido di mantenerla invariata, puntando allo striscione d'arrivo.... e dimenticandomi così del consiglio di Luca !!! Nooooooo.... In un amen allora mi ritrovo quasi spiaggiato tutto a destra e fatico come un tricheco a riguadagnare l'ingresso dell'imbuto ("Luca me l'aveva detto", penso...).

Sprinto gli ultimi 100 metri con una M25 molto agguerrita e, ovviamente, dalla miglior traiettoria. Tocchiamo lo striscione insieme e ci complimentiamo a vicenda (è sempre uno dei momenti più belli...). Ruggero, arrivato da pochissimo, mi da una pacca sulla spalla mentre Rossano, addentando il panino del buffet, ha già rimosso il trasponder e ritirato la maglietta ricordo.

Mi rigiro verso lo striscione e vedo Patrizia (terza di categoria, brava!) e Marinella entrambe autrici di una gara molto veloce.

Molto opportuno il tabellone elettronico messo a disposizione dell'organizzazione, con l'esposizione in real time di tempi e classifiche. Sono contento della mia gara, sia per prestazione che per piazzamento, ma soprattutto per un'altro piccolo contributo alla classifica di squadra del circuito sprint. Squadra che sta facendo grandi cose nel fondo, ma che avrebbe bisogno ancora di qualche "bagnetto" (perchè no?, anche di Raffaele...) per consolidare la sua eccellente posizione.

Unico neo (ma questo è un mio mio parere personale...) riguarda la premiazione che si svolge in tarda serata costringendo gli atleti non residenti o soggiornanti ad una permanenza prolungata, ma si sa, questa non è solo una gara di nuoto bensì un evento storico che coinvolge tutta Fano e che ricorre ogni anno dal lontano 1972.

Robby

 
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