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Giovanni Bozzolo
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Sardegna 2011
un consunntivo dell'organizzazione
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E alla fine ce l'abbiamo fatta. Dopo tre e mesi e mezzo di nuotate a mare, dopo una decina di tappe nelle acque incontaminate della nostra isola, dopo una quindicina di prove tra piccole e medie distanze, il I° Circuito regionale di nuoto in acque libere in Sardegna ha portato a termine la sua mission non conteggiando una sola prova, quella di Gonnesa, posticipata per le avverse condizioni meteo.

Questa entusiasmante ondata natatoria nelle meravigliose coste della terra Sarda ha visto tutti visibilmente contenti e soddisfatti. Gli organizzatori dei vari eventi in primis, a cui va riconosciuto il merito di proporre gare il cui approntamento e la relativa gestione è sicuramente la parte più onerosa di tutto quanto, i concorrenti che qualche volta sono passati sopra a qualche inefficienza organizzativa che c'è stata e sempre ci sarà, il comitato promotore alla prima esperienza in un contesto così bello ma così difficile e di tutti quelli che hanno seguito con passione ed entusiasmo la novità dell'estate 2011.

Che numeri signori! Oltre mille i partecipanti totali, quasi il 20% sotto i 25 anni con una significativa e numerosa partecipazione femminile e poi ancora tanti e tanti campioni nazionali di questa disciplina che si sono misurati con quelli regionali.

E' giusto ricordare allora i singoli eventi incominciando con quello indelebile dell'acqua fredda del mare d'inizio giugno che sul litorale del Poetto di Cagliari ha accolto un centinaio d'infreddoliti e impauriti nuotatori e che alla fine hanno reso onore all'impeccabile organizzazione del “navigato” Cesare Goffi al I° Triangolo del Poetto.

Il mese di luglio ci fa ritornare alla mente lo splendido scenario della spiaggia di Pittulongu ad Olbia dove oltre 150 atleti provenienti da tutta l'isola, con un ospite d'onore del calibro del campione Italiano ed Europeo 2011 master Fabio Calmasini ( ma non sarà che la Sardegna gli ha portato fortuna!) si sono misurati nell'inedita formula delle due gare nella stessa giornata. Cristian Pianu e Antonello Chighine, nuotatori master, con tutto lo staff dell'Olbia Nuoto che ha organizzato l'evento, hanno cercato di adoperarsi al meglio ma, nella 5 km, non hanno fatto i conti con Eolo che ha reso il compito di tutti quelli in acqua più difficile di quanto previsto.

Ancora, giusto per rimanere in zona, Graziella Canu e il Geovillage Olbia hanno proposto anche quest'estate la traversata dello specchio d'acque tra Porto San Paolo e l'isola di Tavolara che il padano Maurizio Morini ha commentato in questo sito in maniera dettagliata considerato che vi ha partecipato, a detta sua, da vacanziere. L'unico dato contrastante di un evento che ha come prerogativa il fatto di essere una manifestazione non competitiva è stato il numero dei partecipanti che non erano 100 bensì 102 in quanto, anche se non presenti nella lista di partenza, due bellissimi delfini hanno fatto una lunga compagnia a tutti quei nuotatori che, forse con uno spirito più amatoriale di quelli che comunque lottavano per le non riconosciute prime posizioni, hanno goduto di questo spettacolo inatteso.

Luglio è poi proseguito con un'altra traversata, questa volta mancata a causa del forte maestrale, ovvero quella di S.Antioco che già dall'anno scorso ha dato il via alle manifestazione del ”Sulcis-Iglesiente”. Gennaro Stompanato e l'Associazione “S. Antioco Abbraccia il Mare”, alla loro seconda esperienza, hanno saputo rimediare per tempo alla perturbazione da nord ovest mettendo in piedi un percorso alternativo sotto costa che si è dimostrato altrettanto impegnativo a causa delle forti correnti. E forse l'immagine più bella di quest'evento è stata la premiazione con annessa “picchettata” fatta sui costoni che portano alla Torre Cannai dove l'organizzazione al posto delle solite medaglie ha consegnato ai vari vincitori di categoria una “ pintadera” fatta a mano da un artigiano della stessa Associazione in ricordo delle vecchie tradizioni della cucina Sarda.

Una breve trasferta nell'altra parte della costa, ovvero nella provincia dell'Ogliastra, ha chiuso il mese di luglio con la disputa dell'edizione 2011 della gara di Lotzorai. Dino Orrù, tra i principali artefici dell'idea del circuito, e la sezione di Arbatax della Società di Salvamento, hanno riproposto un'evento che solo da poco a lasciato da parte i connotati di manifestazione locale, poco pubblicizzata e per pochi “intimi”, per far posto a quella che ha accolto i tanti nuotatori che, sfidando le vie di comunicazione non proprio ottimali della zona, sono arrivati da tutta l'isola. D'altronde, per chi conosce il posto, lo scenario della costa è tra i più belli e selvaggi di tutta la Sardegna per cui fare qualche curva in più certamente ne vale la pena.

Agosto, tempo di vacanze, tempo di “frittura di pesce”, tempo della gara di Portoscuso che, da un paio di anni, Pino Manca e tutto il Windsurfing Club locale, hanno ribattezzato come La traversata Tacca Rossa - Porto Paglietto rispetto alla storica Carloforte - Portoscuso anche se, alla fine, "invertendo l'ordine dei fattori il prodotto non cambia". Anche in questa tappa la presenza di rappresentanti d'oltre Tirreno è stata abbastanza numerosa con un nome su tutti, Stefano Argiolas, top score della classifica Fin 2011 master 40 di fondo, il cui cognome non nasconde di certo le chiare origini isolane. Questa 6 km natatoria, la cui partenza avviene di fronte ad una delle spiagge di Carloforte, dove gli atleti vengono portati dalle tante barche, e il cui arrivo invece è in quella più frequentata di Portoscuso, costituisce un qualcosa che va ben oltre una semplice gara di nuoto. L'organizzazione, l'impegno dei tanti soci del Circolo che mettono a disposizione i loro mezzi nautici, le correnti, che lungo il percorso ostacolano non poco i nuotatori, le acque cristalline in un misto di fondali sabbiosi rocciosi, e l'abbondante pranzo di fine gara rappresentano quel contesto dal sapore avventuroso che fanno di essa un'appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati.


E poi la vigilia di ferragosto ha avuto un solo nome e una sola spiaggia: Masua. Lo scenario di Porto Flavia, con l'uscita a picco sul mare della galleria degli antichi minatori, il Pan di Zucchero che maestoso domina tutto quel tratto di costa hanno accolgono, assieme all'Associazione Sarda Amare il Mare di Piero Floris, gli oltre 120 appassionati che anche quest'anno non hanno rinunciato a questa momento sportivo nonostante la data invogliasse a fare ben altro.

La Gils, Gruppo Italiano alla Schlerodermia, che ha accompagnato tutto il circuito ha poi organizzato, tramite Massimo Armanni e i tanti collaboratori locali, una bella manifestazione nelle incantevoli acque dell'isola di La Maddalena che ha chiuso in bellezza il mese del “solleone” . Anche qua importanti presenze tra cui l'agonista in vasca Daniele Sanna, Nuore d'origine ma Modenese da alcuni anni, che ha dimostrato a tutti le sue capacità anche nel nuoto a mare durante le due prove proposte nella giornata .

E poi settembre con la Cagliari Poetto, con il trofeo Antiche Tonnare di Gonnesa che, tanto per non smentire la tradizione sfavorevole, è stato rimandato alla domenica successiva perché quest'anno il Dio Tohr, quasi a volersi dare il cambio col Dio Eolo, non ha voluto riconoscere i meriti organizzativi a Piero Floris e alla già menzionata sua Associazione, vedi Masua, per mettere su una competizione che “culinariamente “ parlando vuol essere il “grande antipasto” prima dei “tre piatti di portata” dell'evento Cagliaritano.

E proprio Cagliari, quest'anno come non mai, ha segnato le presenze più significative e importanti nonostante le concomitanze dei Campionati Europei in acque libere e quelli master. Che nomi che vediamo scorrendo velocemente le classifiche delle tre prove: Andrea Volpini, Rodolfo Valenti, Andrea Bodanini, Gherardo Bruni tra gli assoluti piuttosto che i vari protagonisti stagionali in cima alle classifiche nazionali master come Moreno Bettinazzi, Dario Del Bravo,Luca Salati,Deiana Salvatore,Simona Filippi,Stefano Bergonzi, Marco Millefiorini, Isabella Toti e Simona Filippini. E ancora il gruppo degli atleti sardi capitanati dal mondiale master Corrado Sorrentino, da Andrea Sanna sul podio ai recenti italiani master di Bracciano, da Francesca Annis, campionessa italiana di categoria e con tanti ragazzini esordienti, junior e senior, incontrastati protagonisti del fine settimana del capoluogo. Cesare Goffi e tutta la sua società . il Nuoto Club Cagliari, anno per anno credono sempre più in questo evento, perfezionano al meglio la loro organizzazione e sognano un futuro internazionale sulla spiaggia del Poetto.

Per ultimo, ma non ultimo, vogliamo segnalare due nomi su tutti: Cesare Floris e Serenella Biggio, vincitori della prima edizione del Circuito.

Del primo parlano i numeri per descrivere il suo valore assoluto: circuito vinto in sole 6 gare, imbattuto da due anni, re incontrastato delle acque sarde, tanto allenamento, tanta passione e tanta sofferenza nel respingere i continui assalti che i rivali di volta in volta hanno cercato di sferrare per portargli via l'imbattibilità. Della seconda, master 45 anzi neo master 50, va riconosciuta la costanza e la regolarità con cui ha gestito, dall'alto della sua esperienza, tutte le gare della stagione fin dal mese di giugno.

Al calar di un'estate, che da noi non vuol sentire di finire, è doveroso il rigraziamento a tutti coloro che hanno collaborato col Comitato per la buona riuscita delle manifestazioni ad iniziare da questo sito internet, www.nuotomaster.it, che puntualmente ha pubblicato i bandi e i risultati delle gare, dalla testata giornalistica www.astilelibero.it, tra i promotori di questa magnifica idea, al sito internet www.mastersuplanu.it, sempre puntuale anche lui per la divulgazione di notizie e dei moduli d'iscrizione alle gare, alla GILS, al Comitato Nazionale di Salvamento, alla ACSI Regionale e ancora all'altro sito internet nazionale specializzato www.nuotoacquelibere.com.

Arrivederci dunque a tutti al prossimo anno con la convinzione e la speranza che questo tour sia sempre più ricco di novità e sempre più divertente; la materia prima grazie a Dio non manca, la passione e l'entusiasmo degli organizzatori altrettanto, e poi……… nuotare in Sardegna non ha paragoni!

Nal Sardegna.

 
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