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Giovanni Bozzolo
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Caorle 2012

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A meta delle ferie decidiamo di fare un salto a Caorle, per la gara. Ma visto che appunto siamo in ferie optiamo per fare solo la 3Km.

Arriviamo al mattino. Il vento c'è già, il mare e' increspato e sembra che fuori ci sia corrente; le nuvole corrono nel cielo.

Assisto alla partenza della 5Km e osservando i master in acqua vedo subito che e' dura: l'onda non e' alta ma la corrente e' forte. Da lontano non distinguo i nuotatori, ma vedo da subito uno in fuga solitaria, e un altro che tenta di seguirlo ma poi viene riassorbito nel gruppo dei 5/6 inseguitori.

Io mi vado a sdraiare all'ombra: sono sempre "in ferie"; andrà Franca a vedere gli arrivi mentre io me ne sto sdraiato.

All'arrivo tutti quelli che hanno fatto la gara sono stanchi e mi dicono che e' stata dura per la corrente e per l'onda che impediva di capire la traiettoria. Considerato che al pomeriggio si faranno 3 partenze e che per ogni gruppo c'è una canoa davanti, penso che mi va bene dovrò solo seguire la canoa.

Più si avvicina l'ora della gara più le condizioni del vento e del mare peggiorano, le previsioni addirittura fanno temere che non si possa fare. Alla fine l'organizzazione e il Giudice Arbitro decidono di accorciare il percorso, anche se poi visti i tempi non so veramente quanto meno di 3 Km abbiamo fatto.

Come dicevo tre partenze, prima agonisti, poi master maschi fino a M45, e per finire noi vecchietti con tutte le donne master. E, come pensavoc ho la canoa davanti a farmi strada.

Partiamo. Il primo lato per portarsi sulla boa e' corto ma contro mare e c'è selezione da subito. Vedo avanti una cuffia gialla e una arancio, mi sembra che la gialla sia Ugolotti l'altra e' una donna che non riconosco.

Mi porto ai piedi di Martina appena girata la boa; lei fa ancora 50 metri davanti poi si ferma, sgamba a rana, in pratica un esplicito invito a passare avanti. Mi giro vedo dietro due cuffie gialle mi sembra che Gaetano si sia portato sotto; a questo punto decido che si, è ora di fare la gara e che un poco non sono in ferie.

Passo davanti, la canoa e' sempre a 3/5 metri avanti e quindi anche con queste condizioni riesco a vederla benissimo. In pratica la canoa mi porta fino alla boa di virata al largo del rettangolo, ci arrivo un poco basso e devo spingere per fare quei pochi metri tutti contro mare ; senza la canoa non avrei proprio visto la direzione non so come abbia fatto chi si e' trovato senza riferimenti.

Girata la boa, complice l'onda e la vicinanza, l'altra boa si vedeva subito; con l'onda Martina mi viene sulle gambe più volte. Giro la boa e mi rimetto in direzione lato lungo di ritorno; il mare non è più contro ma l'onda spinge verso la scogliera.

Non vedo la canoa, mi fermo per cercarla; Martina si ferma e mi aiuta; la troviamo però mi sembra che sia troppo bassa. Guardo avanti e vedo il campanile e decido che lo tengo come riferimento e così faccio per un bel pezzo. Poi la canoa torna davanti, su quella che per me e' la rotta giusta, e mi porta fino alla boa di virata verso la spiaggia.

Arrivo sulla boa dal largo, Martina e' appena più interna e vira stretta; la seguo anche se con le onde diventa surf.
Iniziamo lo sprint, o meglio lei sprinta io per una serie di motivi non sprinto: primo anche se lo facessi non posso competere con lei allo sprint, secondo e' una donna e quindi non fa classifica con me, terzo con l'onda così non riesco a sviluppare una bracciata decente; mi lascio portare all'arrivo.

Dalla classifica che vedrò dopo, noterò con orgoglio che nonostante fossi tutti solo ho fatto un tempo in linea con gli altri master.

All'arrivo ci aspetta cocomero abbondate; ne prendo due fette e vado ad attendere Franca che arriva lamentandosi per i calzini?? La battuta e' stata "capisco cosa prova un calzino nella lavatrice, con questo mare". Tempo di farsi una doccia e tutti a prendere scartozz, per i non Veneti, un sacchetto di fritto misto di mare e un pezzo di polenta fritta, con vino.

Organizzazione fantastica, maglietta, cocomero ed acqua all'arrivo, scartozz dopo gara, medaglia carina ai primi tre di ogni categoria e in più al primo un premio; ecco forse proprio a volere essere noiosi ma proprio noiosi non ho capito perché ai master giovani una bottiglia e ai master vecchi un sacchetto di noci, i vecchi non hanno i denti eh eh eh.

A parte la battuta, tutto bene anche in acqua, al mattino nella 5Km ho visto molte barche e canoe di assistenza, dall'acqua al pomeriggio non avevo una visione di insieme ma immagino che i mezzi fossero gli stessi. Una organizzazione che merita le quasi 400 presenze sulle due gare.

Ora resterà da capire che punteggio verra riconosciuto alla gara per via dell'accorciamento del percorso.

Torno in ferie
Alla prossima







 
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