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Giovanni Bozzolo
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Melendugno 2012
di laura palasciano
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Sono di ritorno da quattro giorni trascorsi in Salento, due di ambientamento e due di gare.

Si è tenuto infatti nello scorso fine settimana, in località Torre dell’Orso a Melendugno, il primo trofeo “Le due Sorelle”.
Un trittico di gare di tutto rispetto, per tutti i gusti e con una marcata difficoltà tecnica: una 5, una 2.5 e una 10 km in rigoroso ordine di svolgimento.

I primi due giorni sono di ambientamento e di studio del territorio. E’ bene confessare sin da subito che, sebbene io sia per metà di origini pugliesi, ignoravo la bellezza di quei luoghi.

Il primo giorno di ambientamento, dopo l’arrivo in una delle innumerevoli masserie convertite al turismo, disseminate sul territorio locale, si decide di andare a perlustrare la “baia dei turchi” vicino ad Otranto. Di spiaggia neanche l’ombra, quel tratto di costa è un tappeto di scogli; la mia scarsa dimestichezza a deambulare su di essi mi impedisce di immergere anche solo la punta dei piedi in acqua ma soprattutto mi priva della sorpresa che coglierò appieno solo il giorno successivo, anche se si intravedeva già....

L’indomani infatti la curiosità di visionare il luogo dove si sarebbero svolte le gare ha il sopravvento e ci dirigiamo a Melendugno e mettiamo piede in questa fantastica insenatura dove svettano le Due Sorelle.

L’impatto visivo è degno di nota ma è niente in confronto a ciò che ci aspetta quando decidiamo di entrare in acqua.

La trasparenza dell’acqua è un qualcosa di indescrivibile, si vede tutto e non solo a pochi cm dalla riva ma anche quando la profondità dell’acqua raggiunge svariati metri. Ci accorgiamo subito che solo in apparenza quel tratto di mare risulta essere abbastanza riparato, in realtà è fortemente influenzato, ovviamente dagli eventi atmosferici esterni: il vento ma anche dalle sottostanti correnti marine..... saranno gare difficili.

Tant’è, sabato mattina, 1 settembre, ci presentiamo in spiaggia. Spira già, alle 9, un bel vento di scirocco che andrà rinforzando nel corso della mattinata sino ad avere il suo culmine proprio quando entriamo in acqua per la 5 km.

Il percorso è triangolare, il vertice del triangolo è costituito dalle “Due Sorelle”, le basi da delle belle e visibili boe gialle da regata. Lungo i lati lunghi del percorso sono collocate altre due boe.

Il tempo è splendido, le condizioni del mare un po’ meno; si faticherà in tutti i lati, ma indubbiamente quello più suggestivo per difficoltà sarà quello per raggiungere a largo la seconda boa della base del triangolo: in quella direzione abbiamo il mare contrario e le onde ci sollevano anche di un paio di metri. Fatica, ma divertimento allo stato puro.

Nel pomeriggio il vento cala un pochino, la giuria decide di modificare il senso di marcia, tutti sono più contenti e si parte per la 2.5 km. L’inversione del senso di marcia facilita le cose ed in uno dei lati lunghi siamo sospinti dalle onde alle spalle, si surfa alla grande.

La domenica è il giorno della 10 km e per alcuni dei partecipanti è la prima 10 km; il meteo è ancora una volta clemente con tutti noi: c’è il sole e al momento della partenza il vento di scirocco, che il giorno prima soffiava a 24 km/h, è più lieve.
Si parte, dobbiamo percorrere per sette volte il percorso. Il vento soffia meno del giorno prima ma durante lo svolgimento della gara si creerà una forte risacca che purtroppo “allieterà” la nostra nuotata per tutta la lunghezza di uno dei lati lunghi del triangolo di circa 800 m. Terminiamo tutti la gara, quasi increduli coloro che per la prima volta si sono cimentati in questa distanza.

I quattro giorni in Salento stanno volgendo al termine.
Gli organizzatori ringraziano i partecipanti, noi ricambiano con affetto tutti loro.

Si conclude così il primo Trofeo delle Due Sorelle. L’impegno profuso dalla SalentoNal, la bellezza della location, la difficoltà tecnica del bacino dove si svolgono le gare meritano un voto vicino all’ottimo; il massimo dei voti si raggiungerà con il tempo.... E il prossimo anno saremo senz’altro di più.

Laura Palasciano

 
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