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Giovanni Bozzolo
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Follonica 2017
di raffaele gambigliani zoccoli
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Quaranta giorni che non faccio gare e la prima cosa che penso quando mi sveglio – presto come al solito – è che contrariamente alle levatacce delle prime nuotate della stagione fuori è ancora buio.
“Le giornate si stanno accorciando” continuo a pensare, “l’estate presto ci abbandonerà.”
E anche se è stata una stagione lunghissima e calda comincio a rabbrividire al pensiero dell’umido emiliano e di quelle “forrestiane” nuotate in piscina con l’unica meta – per chiudere il cerchio -che presto o tardi arriveranno anche i giorni del Bagno Balena.

Finito il momento di tristezza sono già in auto e quando arrivo a Prato Ranieri la giornata si presenta splendida e – ancor più importante – il mare è una tavola calda e invitante.
Punzonatura veloce con gradita maglietta e siamo già pronti per partire. Il percorso è il solito rettangolo da compiere due volte in senso orario, con i lati lunghi paralleli alla spiaggia. I giudici optano per farci girare attorno alla prima boa posta a duecento metri dal traguardo - qualche malumore tra i master ma grazie alla partenza in due turni (siamo centotrenta) si riuscirà a non prendere troppe botte.

Parto forte approfittando del mare tranquillo e all’inizio del primo lato lungo vedo Marco che mi sorpassa come un treno - comincio quindi a darci dentro come un forsennato per rimanere attaccato al suo gruppo. Nuoto come se non ci fosse un domani ma riesco solo a tenere (con molta fatica) il penultimo della fila, un livornese dalla cuffia rossa. Presto rimaniamo da soli e per quattro chilometri impazzisco per riuscire a non perderlo, va veramente troppo forte per me. All’inizio dell’ultimo lato lungo il mio battistrada dimezza l’andatura – sembra non averne più - sbaglia anche qualcosa perché i giudici cominciano a fischiare e visto che finalmente il ritmo è diventato “umano” provo a restituirgli il favore, nuotandogli davanti per l’ultimo chilometro.

Al traguardo sono già arrivati Robby, Stefano e Marco (terzo di categoria, bravo), in un fiat arrivano anche Jessica e Rossano e poi Andrea e Patrizia.

Segue ampio rinfresco con premiazione grazie a classifiche arrivate in tempo reale. Al pomeriggio il mare si increspa e visto che tocca preparare la Byron mi ributto in acqua insieme a tanti altri modenesi (seconda squadra per numero di iscritti) arrivati per la corta (Anna e Andrea vincono la loro categoria, mentre Marco conferma il terzo posto, bravi!).

Come sempre un grazie ad arbitri e ad organizzatori, Follonica continua ad essere una delle mie gare preferite tra quelle “raggiungibili” da casa.

Raffaele

p.s. un grazie infine anche agli amici del Nuoto Grosseto. Oltre a cercare di risolvere un problema di multe che ha coinvolto massicciamente gli atleti della mia squadra, Giuseppe e Nazzareno stanno cercando in tutti i modi di alleviare la mia cronica “disposofobia da maglietta”!

 
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