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Giovanni Bozzolo
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Riccione 2014
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Le gare in vasca

Orlandini Edoardo

Il regolamento impone che alla classifica a squadre contribuiscano gli atleti della squadra con almeno 3 punteggi in differenti specialità nel corso della stagione. E’ comunque poco per il sostegno del movimento master e per tutti gli sforzi di centinaia di appassionati-atleti che si sacrificano per la federazione e per le rispettive società, anche per autofinanziarsi. Per rendere più elevata la partecipazione si può ricorrere alle staffette: vedi seguito.

Il tema delle staffette: per me è asimmetrico. Non puoi considerare le staffette come parte del punteggio in sede di campionato italiano se non le consideri durante l’arco della stagione. O si considerano in entrambi gli ambiti oppure in nessuno dei due. Devo dire che sarei più per ESTENDERE il computo dei punteggi delle staffette nel corso della stagione, oltre che considerarle nel campionato italiano. E un motivo semplice c’è: le staffette sono divertenti, e trasmettono un sacco di adrenalina, oltre che senso di appartenenza ad una squadra. Allego poi una proposta specifica per le staffette.

La stagione da ottobre ai primi di giugno: credo sia l’essenza del movimento master di nuoto e rappresenta l’impegno di ogni società verso i propri iscritti e verso la federazione, oltre che verso le società organizzatrici di trofei. Non scordiamoci che in questo arco di stagione sia le società che la Federnuoto intascano soldi delle iscrizioni. Penso che il campionato italiano A SQUADRE (per fasce di partecipanti alla squadra..) deve essere inteso così, ogni squadra su tutto l’arco della stagione. Per questo dico che si dovrebbero considerare anche i punteggi delle staffette nel computo dei punti nel corso della stagione da ottobre a maggio. E alla fine della stagione la squadra che ha più punti ha vinto. Fine. Si assegna il TITOLO ITALIANO A SQUADRE (per fasce di partecipanti)

Con la formula di computo che comprende il campionato italiano si considera che se prima dell’ultimo atto della stagione la squadra X risultasse vincitrice, tutto verrebbe rimesso in gioco in una sfida secca, e chiunque vincesse avrebbe vinto il campionato… mai successo in nessun campionato, a partire dal calcio…

Il campionato di fine stagione: quello che in inglese si chiama CONTEST (o TRIAL) è invece la classica manifestazione secca. Chi c’è conta e fa classifica, chi non c’è non conta, e chi sbaglia la gara o il tempo oppure è squalificato perde punti per la propria squadra. E’ l’adrenalina del tempo, della competizione, della voglia di dimostrare a sé stessi il meglio della stagione trascorsa, prima di riposare e fare pensieri per la prossima stagione. In questo CONTEST vengono assegnati i TITOLI INDIVIDUALI per specialità e categoria di età, sia per gare individuali che per staffette. I punteggi a questo punto possono anche non servire: se è già assegnato il TITOLO A SQUADRE dalla fine della stagione (premiazione da farsi durante svolgimento del campionato), sarebbe interessante introdurre il MEDAGLIERE PER SQUADRE (numero oro+argento+bronzo) per decidere quale squadra sia stata più performante IN QUELLO SPECIFICO EVENTO.

Con questa suddivisione si possono quindi premiare:
- Le squadre che in modo metodico organizzano e realizzano per i propri atleti le presenze e trasferte nel corso dell’intera stagione. TITOLO ITALIANO A SQUADRE per fasce di partecipanti.
- Le squadre che si presentano al campionato in modo specificatamente preparato a quella sola manifestazione, ed a quel punto non vincono un TITOLO ma solo la classifica del MEDAGLIERE per squadre. I TITOLI sono INDIVIDUALI e delle STAFFETTE.

Sintetizzo quindi le mie proposte di variazione del regolamento:

1. Estensione alle staffette per il computo dei punti classifica a squadre durante l’annata da ottobre a giugno.
2. Classifica a squadre definita a fine annata da ottobre a giugno: assegnazione del TITOLO ITALIANO a SQUADRE (per fasce di partecipanti)
3. Campionato italiano con assegnazione TITOLI INDIVIDUALI, TITOLI STAFFETTE, ma NON TITOLO A SQUADRE. Premiazione della classifica del medagliere.
4. I componenti delle staffette devono essere tra quelli della squadra (dei 25, dei 40, dei 70, ecc)
5. Ripristino art.3 regolamento con considerazione del campionato italiano come prova a sé stante.
6. Modifica art.2 regolamento con considerazione delle staffette durante la stagione.


Per le staffette in corso d’anno:

Per ogni tipo e categoria di staffette si considera il MIGLIOR PUNTEGGIO ottenuto dalla stessa nel corso della stagione.
E’ premiata con punteggio ovviamente la società che è in grado di meglio coprire la matrice delle staffette – categorie nell’arco della stagione.
Ogni squadra ha quindi interesse ad ALLARGARE il proprio numero di atleti estendendo verso fasce di età sia giovani che “diversamente” giovani, ciò che comunque ha un senso per tutto il movimento nuoto master.

Poi si può discutere come “pesare” questo apporto con le gare individuali


Giorgio Macecchini

In linea generale ho trovato questi campionati molto ben organizzati. Ottima location, ma sono di parte visto che sono nato a Riccione, e buona organizzazione.

A mio modo di vedere però avrei spostato il programma in avanti di un giorno, ovvero spostando le gare del venerdì al sabato e quelle del sabato la domenica, dando così la possibilità a tutti di partecipare ai campionati nel fine settimana con almeno le due gare più gettonate 100 e 50sl.

Staffette: avrei premiato ai fini della classifica solo la migliore di quelle iscritte, ma trovo molto bello che si possano iscrivere più staffette per squadra per la stessa categoria.

Acque libere: ottima l'idea, poi sfumata, di fare le gare nella stessa sede dei CI, ma le anticiperei al weekend precedente ai campionati.

Come sempre grazie a tutti per il divertimento e a presto

Luca Civita

Buongiorno a tutti, come tutti quanti voi sono un "malato" di nuoto, ma purtroppo, con immenso dispiacere, non ho potuto partecipare all'edizione dei campionati italiani di Riccione. Però raccogliendo commenti sparsi dei membri della squadra per cui nuoto che hanno avuto il piacere di presenziare all'evento, e soprattutto leggendo i suggerimenti presenti sul sito vorrei esprimere un mio parere e nel caso per la proporre correzioni al regolamento per la stagione successiva.

Innanzitutto è sicuramente da apprezzare il fatto che da quest'anno, i risultati ottenuti ai campionati italiani venissero computati ai fini della classifica individuale del circuito supermaster. Ciò perchè alla manifestazione di fine anno, si arriva al massimo della forma ed è quindi ragionevole aspettarsi risultati ottimali che sarebbe un delitto escludere dalle prestazioni stagionali. Detto questo però, per le medesime ragioni, non si comprende l'abolizione della classifica collegata ai campionati italiani, graduatoria che fotograferebbe al meglio le squadre al top della forma (quest'anno la classifica era uscita, forse per abitudine, ma è stata subito rimossa).
Per quanto riguarda le staffette, sicuramente ho trovato apprezzabile il fatto che non vi fosse più il limite che attribuiva il punteggio alle sole prime sedici formazioni classificate. Non biasimo nemmeno la presenza di 2 formazioni per squadra per categoria, ciò garantirebbe anche ai membri meno competitivi di una squadra di prendervi parte.

Proporrei inoltre, vista la grandissima partecipazione di quest'anno, un innalzamento, per le gare individuali, del tetto delle migliori 16 migliori prestazioni ai fini del computo per la classifica finale, portandolo a 24 oppure utilizzare criteri in base al numero di iscritti. (il tetto non esiste. ndr)

Non sono d'accordo nel mettere dei tempi limite o dei punteggi limite agli italiani, ciò sarebbe totalmente contrario allo spirito master. Ciò che si può fare invece, come è stato suggerito, è quello di accorpare le categorie M25 e M30 maschili con l'evento femminile dato il minor numero di donne partecipanti.
Un saluto a tutti

Luigi Pagnotta – Atleta Master 55 – Due Ponti

Devo dire con un certo allarme di non essere affatto d’accordo con Daniele Morganti che chiede di inserire i tempi limite !!!!!!

La trovo una proposta aberrante e che stravolge lo spirito Master. Il Sig. Morganti, dovrebbe imparare che i master non sono solo ex agonisti ma anzi, la maggior parte degli atleti sono buoni nuotatori ma non ex agonisti.

D’altronde, lo spirito che ha animato e che ha creato i master è proprio questo. Se si cominciano ad introdurre dei tempi limite, le manifestazioni diventano forzatamente dedicate solo ad ex agonisti, perdendo lo spirito che ha animato e creato questa bellissima attività e riducendo di parecchio le fila degli iscritti, anche con un certo danno economico agli organizzatori e alla Federazione.

Invece ho personalmente sempre pensato che bisognerebbe anzi dedicare un circuito ai soli “non ex agonisti” oppure, nelle stesse manifestazioni, fare due classifiche – ex Agonisti e ex Non agonisti –

Trovo inoltre che sarebbe incentivante premiare gli atleti che hanno fatto tante gare durante l’anno, vedete voi come e con quali limiti…una specie di “iron master” che si va ad aggiungere a quello in essere che premia chi fa le 18 gare, e che premi anche gli atleti che fanno 15/20/25/30 gare nella stagione sulle stesse discipline (almeno 5 discipline diverse direi). Sarebbe un sistema che scoraggia gli atleti a presentarsi solo ai campionati italiani come spesso accade ma che li incoraggia allo spirito agonistico su tutto l’arco dell’anno con anche un ritorno economico per tutte le manifestazioni e per la Federazione

Ripenserei anche al sistema premiante per le società, laddove quest’anno le società che si sono classificate ai vertici della classifica sono andate via a mani vuote senza nemmeno una coppa.

Concordo infine con chi ha detto che almeno la maglietta ai campionati italiani deve essere data

Daniele Morganti

La maggior parte delle critiche e degli aspetti positivi, credo che siano stati espressi dalle relazioni già pubblicate, quindi vorrei fare delle proposte che possano rappresentare uno spunto di riflessione per il futuro.

  • Per poter utilizzare i due impianti in modo equivalente, si potrebbe prevedere che dopo le M25 donne gareggino, in tutte le distanze, gli uomini delle categorie più giovani, ad esempio M30 e M25.
  • Se si vorrà mantenere il Campionato Italiano all’interno del circuito Supermaster, si dovrebbero applicare le stesse regole applicate ai trofei:
    - La partecipazione di ogni atleta dovrà essere a sole 2 distanze.
    - Ogni squadra potrà iscrivere una sola staffetta per categoria
  • Le staffette dovrebbero fare punti anche durante la stagione
  • Per rendere meno onerosa la trasferta, in termini di costi e di giorni di ferie, si potrebbe concentrare il programma in 2,5-3 giorni da Venerdì a domenica, in pratica ciò che avviene ai campionati regionali, ma senza 1500 sl e sfruttando a pieno le potenzialità di 2 vasche da 50 m a 10 corsie.
  • Si potrebbe valutare anche l’introduzione di tempi limite, come pre Europei e Mondiali, almeno per le gare più lunghe, certificato dalla squadr. Il tempo potrebbe essere basato sul punteggio tabellare es: 800 punti M25, 775 punti M30, 750 punti M35 a scalare fino ai M65 dove non ci sarebbe nessun limite alla partecipazione. Magari questo potrebbe permettere il reinserimento nel programma dei 1500 sl.

Una richiesta che nasce dalla mia personale esperienza dei 100 sl di venerdì è che mai più si gestisca la prechiamata, soprattutto di gare veloci 50, 100 in particolare, con solo 1 batteria “pronta” (eravamo seduti fuori senza sapere nemmeno la corsia), non avvantaggia nessuno dover correre al blocco togliendosi la maglia, mentre il giudice arbitro inizia a fischiare per la partenza.(non che obbligare le donne a presentarsi 4 batterie prima, negli 800 sl fosse una idea migliore, come è successo a mia moglie)

Ad un trofeo questa situazione non sarebbe tollerata dal giudice arbitro, perché genera continui ritardi nello svolgimento del programma gare, agli Italiani non dovremmo tollerarlo noi atleti perché non permette di affrontare la gara nelle giuste condizioni.

Non credo sia possibile convocare le squadre a livello nazionale, prima di definire le regole per la stagione, ma spero che le persone che in federazione si occupano con passione del movimento Master, realtà in continua crescita ed evoluzione, vogliano raccogliere i nostri commenti sia si tratti di apprezzamenti che di critiche o suggerimenti e ne vogliano fare tesoro.

Buone vacanze e buone bracciate a tutti.

Daniele Morganti, Atleta M35 Canottieri Lecco

Lucio Bertoli-Barsotti

parto dalla lettura delle parole “Bisogna parlarne. E forse sistemare qualcosa ?”. Non ritorno sulle mie critiche al nuovo punteggio per la Classifica di Società, già da te pubblicate qualche settimana fa, anche perché possibili difetti di questo metodo penso siano ora chiari a tutti.

A posteriori si può osservare che, come era prevedibile, almeno per le fasce medio piccole (dove il sistema-staffette è particolarmente impattante) la Classifica di Società è letteralmente diventata una banale… Classifica del gioco di chi-fa-più-staffette. Interessante osservare che ciò è accaduto sistematicamente, per qualche ragione o per caso (?), per le fasce F15, F25, F40, e “quasi” anche per la F70.

In un movimento dove, come rilevato recentemente, solo una stretta minoranza di tesserati master partecipano alla Classifica di Società e, aggiungo io, solo una stretta minoranza di Società master partecipano alla Classifica di Società, ci manca solo che questa diventi la classifica-di-chi-fa-più-staffette per svilirne definitivamente autorevolezza, significato e appeal anche per le Società che attualmente ad essa prestano una qualche attenzione.

La sostanza del discorso è che rendersi conto solo oggi di questi esiti a dir poco dubbi, almeno a livello agonistico (a livello di successo “economico” non so…), invece che il mese scorso, o invece che due mesi fa, o magari anche già a partire dall’ottobre scorso, non credo che avrebbe cambiato alcunché (sperabilmente). In effetti quando la FIN dopo aver pensato e redatto le sue regole, le promulga e le pubblica c’è da credere che sia troppo tardi per eccepire (o sbaglio?).

Pertanto a mio avviso ora il problema è ben definito dalle parole “Bisogna parlarne. E forse sistemare qualcosa ?”, intese come progetto metodologico per ciò che accadrà nel 2014/15. La mia domanda “tecnica” è: in quale modo si possono raccogliere idee e nuove proposte costruttive per migliorare il Regolamento? E poi, come veicolarle alla Federazione? E ancora, c’è una qualche speranza che la Federazione ne terrà conto? Dobbiamo attivare una sottoscrizione? O che cosa altro?

Detto questo, è pattuito che a settembre/ottobre quando il Regolamento sarà emanato: 1) sarà già tardi per “programmare” al meglio una squadra per scalare le vette della Classifica di Società – e questo è già un bel difetto del sistema; 2) sarà già tardi per dire “era meglio se…”.

Vincenzo Cipullo

Complimenti a tutti Voi della Federazione ………… sempre inappuntabili!

Riccione è una buona Sede, abbastanza Centrale per tutti. E può diventare LA Sede dei Campionati Italiani Masters. Per quanto mi riguarda, a me non dispiace. Pur venendo da Napoli. Oppure si fa la rotazione, come nel passato, un anno a Trieste, quello prima a Bari, ancor prima ad Ostia e così via. Ma trovare due piscine affiancate non è una cosa facile, credo. In questa seconda ipotesi ,nel 2015, si dovrebbe trovare una sede meridionale dopo Riccione e Trieste.

Non entro nel merito del week end sì o week end no ma desidero solo dare un piccolo suggerimento al Programma. L'ultima giornata di gare si potrebbe finire con i 1.500 mt (al posto degli 800 da cancellare e dello sprint a mare di Settembre) ed i fondisti potrebbero accorrere più numerosi e divertirsi nella loro gara regina partecipando con noi al Campionato. Lasciando poi solo le gare di Fondo a mare, per chi le fa, ad inizio Luglio. Così lascerei festa e premiazioni, come gli altri anni, alla sera del Sabato con un Party tipo Trieste/Bari.

Il mattino degli 800, al posto degli 800 si potrebbe andare con i 50 mt sl che occupano troppo tempo ed il sabato mattina, quindi, dedicato solo alle Staffette a SL che ne erano tante tante. E poi iniziano i 1500 mt donne.

A rivederci ed a rivedere tutti nel 2015!!!

Tabucchi Massimo Versilia Nuoto

Siamo tornati a casa ed anche quest'anno i Campionati Italiani sono andati in archivio !!!

Per quanto riguarda la localita' scelta credo che non ci sia alcun dubbio che sia tra le migliori possibili in Italia, non solo x il fatto di avere 2 vasche a disposizione, in modo di avere tempi di gara piu' veloci dividendo maschi e femmine nelle varie giornate, ma anche per un fatto di disponibilita' di alloggi e di imprevisti del tempo (temporale di venerdi pomeriggio ) immaginandoci cosa sarebbe successo se ciò fosse successo ad Ostia con l'annullamento certo delle gare !!!! ( vedi Trofeo Sette Colli a Roma ).

Per quanto riguarda l'organizzazione a parte gli elogi al Prayer sempre attento e con un sorriso x tutti devo dire che qualche piccola sbavatura c'è stata :

primo la distribuzione delle gare che, come hanno fatto notare altri prima di me, non comprendeva il sabato pomeriggio e domenica cosa ininfluente x chi riesce ad avere le ferie, ma molto significativa anzi direi di primaria importanza x chi non le ha e deve concentrare tutto su il weekend !!!

Seconda cosa per le staffette almeno per quelle del venerdì sera poteva essere sfruttata anche la piscina esterna e non si e' capito bene quali fossero i motivi tecnici che ne impedivano l'uso !!!! Certamente dividendo le staffette in 2 vasche i tempi di attesa si sarebbero molto accorciati .

Terza cosa, certamente la meno importante ma ci tengo a metterla in evidenza, e' il fatto che non sia stato distribuito nessun tipo di gadget ( perchè a Trieste si ??? ) , ora non e' che mi manchino le magliette , ma insomma con cio' che paghiamo per le iscrizioni, senza considerare tutto il resto, non mi sembra corretto dover spendere altri 10 euro per potersi portare a casa un ricordo dei campionati !!!!!!!!!!!

Per quanto riguarda poi l'aspetto tecnico sulle nostre gare, direi di soprassedere in quanto per noi non ex agonisti anzi direi nuotatori dell'ultimo minuto, l'importante e' senza dubbio poter dire : io c'ero !!!!!

Io mi sono tolto la piccola soddisfazione di disputare i 400 mx e giungere 9° mentre mia moglie che ha disputato i 100, 200 e 400 stile ha migliorato ( pur arrivando nelle ultime posizioni ) i sui tempi con grandissima soddisfazione, visto che fino a 6 anni fa aveva problemi anche a mettere la testa sotto l'acqua !!!

Devo dire sinceramente che una delle piu' grandi soddisfazioni che mi da questo sport è quella, dopo 27 anni di matrimonio, di essere una delle tante cose belle che riesco a condividere con mia moglie, e questo sicuramente non ha prezzo !!!!!!

P.S. Inoltre per la prima volta a gli Italiani siamo riusciti ad effettuare una staffetta (senza alcuna pretesa) con gli altri compagni di squadra !!!

Saluti e alle prossime gare

La questione delle acque libere

commento al commento

L'acqua di Riccione non è sicuramente l'acqua dell'isola d'Elba però l'organizzazione è inappuntabile, prendono i tempi, e vuoi mettere la vasca di viale ceccarini, quindi a tutti gli effetti era la soluzione migliore anche perché la maggior parte di gare è in acque simili, quindi si astenga da simili commenti !!!

Andrea valenti romagnolo doc
 
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