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Giovanni Bozzolo
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Staffette, vexata quaestio
interventi sul tema
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Gli interventi precedenti si trovano qui

- Considerazioni di AICS Brescia e alcune risposte
- Firenze Nuota Master

Altri interventi

Luca Pasquali

Sul tema delle staffette sto cercando la risposta ad alcune e mi chiedo se qualcuno possa darmi una mano a trovarle:
  1. Qual è la vera ragione per la quale non si considerano valide ai fini della classifica di società le staffette svolte in un qualsiasi meeting?
    Ovviamente non è una ragione collegata alla forma tecnica di misurazione delle prestazioni, infatti il sistema di misurazione, validato dal GUG, è il medesimo sia per le gare individuali che per le staffette. Ricordo anche che un eventuale record di staffetta effettuato durante un qualsiasi meeting del circuito è riconosciuto dalla Federazione nazionale e internazionale mentre non vale per la classifica Supermaster.
    Se l’organizzazione di un meeting non è affidabile per le staffette non lo è nemmeno per le gare individuali e viceversa.
    Oppure si ritiene che un’organizzazione sia affidabile fino al termine del programma individuale e subito dopo le strumentazioni, i giudici, i cronometristi non lo siano più?
  2. Ridurre il numero di occasioni in cui si possono effettuare staffette valide ai fini della classifica del circuito supermaster non falsa i risultati sportivi ai fini della classifica finale di società?
    Alcune società possono essere favorite da motivi di vicinanza alla sede delle gare, da impegni dei propri atleti, ecc. ecc. Non sarebbe più corretto dal punto di vista sportivo che tutti avessero diverse possibilità durante l’anno di svolgere le staffette valide ai fini della classifica di società? E la Federazione non dovrebbe tutelare questo aspetto di “pari opportunità” tra le società?
  3. Il concetto di “circuito” come si sposa con un contingentamento delle date in cui si possono svolgere staffette valide?
    Ricordo che nel nostro caso non stiamo parlando di un “Campionato” ma di un “Circuito”
  4. Rendere aperta la partecipazione alle staffette anche a chi non partecipa a pieno titolo alle tappe del Circuito – se ho ben capito qualcuno propone addirittura di ammettere alle staffette anche chi abbia partecipato ad una sola gara durante l’anno, cosa che di fatto già avviene con i Campionati Italiani di giugno (è ammesso partecipare a tre gare individuali in quella sola manifestazione) – non significa falsare i risultati inserendo soggetti che probabilmente dell’agonista hanno ben poco? Più probabilmente si tratta di “corsisti” reclutati per l’occasione che non di agonisti.
E’ questa la direzione che deve prendere il movimento master della FIN? O piuttosto ci stiamo facendo carico di un problema, quello dell’allargamento della base di praticanti non agonisti, che meglio sarebbe se venisse affrontato dagli Enti di promozione sportiva lasciando alla Federazione di tutelare la qualità del movimento e l’eccellenza delle prestazioni?

Grazie a chi mi potrà aiutare nel trovare delle risposte.
Luca Pasquali

Salvo Caleca

Buongiorno,
letta la proposta della Firenze nuota master e le altre proposte e commenti sul regolamento delle staffette master 2014-1015,mi sono reso conto conto che sicuramente c’è qualcosa da migliorare .
Se si parla di costi di trasferta penso che noi isolani siamo quelli più svantaggiati.
Per potere onorare l’ultima gara dell’anno che ha uno specifico regolamento che purtroppo coinvolge solo i master che possono andare a medaglia e quelli che possono effettuare le doppie staffette, siamo costretti a pagare i biglietti d’aereo e caparre per gli alberghi con largo anticipo e quindi penso sia improponibile a due mesi dal Campionato di Riccione cambiare alcunchè del regolamento.

Distinti saluti
Il responsabile del nuoto master della Polisportiva Nadir –palermo
Salvo Caleca

Lococciolo Raffaele

Appena conclusi i campionati regionali master ho letto e continuo a leggere alcune lamentele su come viene calcolata la classifica di società master. Ho letto i colleghi di Aics Brescia di cui non ricordo i contenuti mi pare troppe staffette cambiano i valori cementati dai risultati dei singoli ma vabe', tiro avanti, ieri leggo l'articolo dei cugini di Firenze in cui propongono e consigliano vivamente di cambiare il regolamento per i campionati italiani di giugno di quest'anno. Mi fermo, respiro, rileggo, si .... di quest'anno.

Leggo poi anche un fantomatico abbozzo di percentualizzazione di punteggio se i componenti della staffetta sono gli stessi... e penso, e se sono 3 uguali e 1 diverso? e se sono 2 e 2? e il programma per regolare sta cosa? è fattibile? è compatibile?

Non lo so.

In queste lettere si dice che molte squadre sono d'accordo, ma non si sa bene chi siano le squadre Io in nome di Nuotopiu Academy dopo confr0nto con mio presidente dico che noi non siamo d'accordo, per noi le stagioni iniziano e finiscano con un regolamento,
non con variazioni "alla bisogna" se i giorni sono lavorativi quando c'è riccione sono lavorativi per tutti (aggiungo... il 24 a firenze è patrono, quindi meno lavorativo che altrove)

Personalmente penso che quando esce un regolamento per una stagione ci si attiene e si fa tutto il possibile per ottenere il massimo desiderato rispettandolo. Poi semmai lo si discute e se possibile si cerca di cambiarlo per l'anno successivo.

Trovo di pessimo gusto chiedere o sperare o non so come definire le richieste in tal senso, credo che sia un po' come dire "ok in commissione han scritto proprio una roba assurda, noi c'abbiamo provato ma fa proprio schifo, la cambiamo?"

Poi mi voglio fare costruttivo pero', perchè ho la sensazione che questo cambio generazionale abbia mosso parecchio le acque. e vorrei quindi fare un appello a tutte le società cui interessa la classifica nazionale (credo 30 su 400 cosi' a sensazione)

Ci vogliamo incontrare noi responsabili una sera un pomeriggio un pranzo quando vi pare ai campionati italiani tutti e 15 20 25 quanti saremo, fare un unico documento condiviso con qualche suggerimento sensato per la prossima stagione da inviare in modo univoco in commissione?



Mauro Ponteprino

Buongiorno premesso che sono solo un appassionato nuotatore master e non sono coinvolto con ruoli in nessuna squadra master, ritorno sul discorso staffette. Senza proporre soluzioni numeriche e di difficile interpretazione, con un lavoro laborioso da parte degli addetti ai lavori, ribadisco la mia posizione facilmente applicabile: ogni tesserato partecipa al numero totale di atleta della società stessa.

Ci saranno poche squadre in fascia A? Sicuramente si, ma saranno "sportivamente" corrette e parteciperanno ad un campionato societario in cui per gli atleti non ci saranno vincoli al numero di gare, né obblighi di partecipare alle varie staffette, ma saranno parte integrante della società e non a mezzo servizio. A questo punto sta alla società incentivare alla partecipazione a più gare,al miglioramento del punteggio del singolo atleta,nelle soluzioni più convenienti per le varie staffette, etc.. C'è però da sottolineare che forse a tanti atleti va bene così...allenarsi con la squadra master, non fare le gare e partecipare a qualche staffetta tanto per "tuffarsi" in acqua. A questo punto però atleti che hanno intenzione di far più gare del consentito potrebbero iscriversi ad altre società dove non vige nessun vincolo di partecipazione.

D'altronde gli atleti forti e vincenti hanno già le loro soddisfazioni nelle singole manifestazioni, nel circuito super master e nella'ironmaster mentre nella classifica di società potrebbero essere da traino per coloro che singolarmente non eccellono ma comunque partecipano. Tutto questo se si guarda al movimento master anche in maniera"sportiva" e non solo dal punto di vista agonistico e di prestazioni.

Occorre trovare soluzioni semplici e di facile attuazione che coinvolgano nel movimento natatorio più atleti possibili a costo di scontentare qualcuno,altrimenti ci si riduce a dover istituire due circuiti paralleli, uno per i "forti" ed uno per i " meno forti".
Perche' non indire un piccolo referendum già ai prossimi campionati italiani o sul sito, che comprenda due o tre soluzioni(sempre comunque migliorabili in seguito) da provare ad applicare negli anni prossimi?

Perché non limitare il bonus staffette in base alla fascia d'appartenenza? Per esempio fascia A max 4 staffette quelle con il miglior punteggio indipendentemente dalla categoria, dalla tipologia( sl FEM./ al MAS./al MX MX...) e da dove si sono svolte( camp. reg. o camp. ita). Per la fascia B-7 staffette, per la fascia C-11 staffette etc. Si eviterebbe forse ad alcuni atleti di dover andare a gareggiare solo per la staffetta, evitando problemi di ferie e dispendio economico( come accennato da altre e-mail).

Saluti e buon nuoto
Mauro Ponteprino
 
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