Brolo, 29 giugno *Onde di Brolo*
Tra le acque cristalline del Tirreno,
dove il sole bacia le coste siciliane,
Brolo si desta al canto del sereno
e accoglie le sfide meridiane.
Le mie braccia solcano l'azzurro mare
come remi d'argento nella corrente,
mentre l'antica Rocca sembra guardarmi,
custode silente del mio cuore ardente.
I Nebrodi si ergono corona verde
su questo teatro d'acqua e di coraggio,
dove ogni bracciata dolce si perde
nel ritmo sacro del nostro viaggio.
Bianca la spuma ci avvolge danzando,
tra flutti che l'anima ardita canta,
mentre torre e scoglio van dialogando
e il Cristo silente dal fondo ci incanta.
Nelle trasparenze del mare profondo,
emergono sogni di prore perdute,
spiriti antichi che danzano al mondo
con melodie piu' dolci e parute.
La partenza risuona, il cuore s'accende,
nel Mediterraneo che al suo seno ci stringe,
ogni respiro, alla promessa propende.
Tra scogli di lava che il tempo ha scolpito,
Brolo, gemma nel manto turchino,
custodisce la nostra gara e sognare non e' piu' proibito.
Testo e immagini di Monica Putzolu